Imprese edili di Milano aumentano furbescamente il prezzo dei materiali: bisogna prestare attenzione a chi ci si affida per ristrutturare una casa

Nella giornata di ieri abbiamo letto un articolo interessante su La Stampa che ha fatto un focus sui furbetti che hanno aumentato in modo esponenziali il prezzo dei materiali (ad esempio serramenti ecc.).

Speculazione sul superbonus per aumentare i prezzi

Il fenomeno del superbonus ha scatenato un’ondata di aumenti di prezzo in vari settori, da materiali come ponteggi e ferro fino ai serramenti. Questa crescita è stata alimentata da una combinazione di fattori, tra cui la legge della domanda e dell’offerta, la crisi in Ucraina e la pandemia di COVID-19. Per avere un quadro chiaro della situazione, basta esaminare i preventivi per lavori di efficienza energetica in un edificio a Milano. Nel 2017, il preventivo più alto era di 508.077 euro, mentre nel 2022, per lavori simili, il costo è salito a 1.147.830 euro. Tuttavia, da questa cifra bisogna sottrarre circa 150.000 euro per una caldaia che non era stata inizialmente considerata. Quindi, stiamo parlando di un aumento che è quasi il doppio del costo iniziale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso preoccupazione per l’impatto di questo fenomeno sul bilancio statale durante un evento a Cernobbio.

Dettagli sui Materiali e l’Impatto nelle Province

Marco Bandini, membro del consiglio nazionale di Anaci e presidente della sede di Lecco dell’associazione degli amministratori di condominio, ha sottolineato che l’aumento medio dei prezzi è del 30%. Tuttavia, alcuni materiali hanno visto aumenti molto più drastici. Ad esempio, il costo di un cappotto termico è salito da 65 a 100 euro al metro quadro. I ponteggi, che costavano 15 euro al metro quadro nel 2020, ora costano tra 25 e 30 euro. E se nel 2020 sostituire i vecchi serramenti costava 10.000 euro, nel 2022 il prezzo è salito a oltre 15.000 euro. Bandini ha anche specificato che non tutto è attribuibile alla speculazione legata al superbonus. Gli aumenti dei materiali registrati nel 2021 e nel 2022 sono anche dovuti alla pandemia e alla guerra tra Ucraina e Russia, che hanno alimentato la bolla speculativa del caro-energia.

Altri Esempi e Dettagli sui Costi

Il costo dei pannelli fotovoltaici è un altro esempio lampante. Un impianto medio da 6 kW costava circa 17.400 euro prima dell’abolizione della cessione del credito nel 2023. Dopo questa data, il prezzo è sceso a 12.600 euro, che è più o meno quanto costava nel 2019. Riccardo Milani, un amministratore di condominio della provincia di Milano, aggiunge che con l’aumento della domanda e la stessa disponibilità di impalcature rispetto al periodo pre-superbonus, non solo i tempi di realizzazione dei lavori si sono allungati (fino a quattro anni), ma anche i costi sono aumentati. Milani ha anche sottolineato che ha spesso sconsigliato l’uso del superbonus per edifici costruiti dopo il 1990, poiché non solo non c’è un beneficio economico, ma si riduce anche la possibilità per altri di usufruire dell’incentivo statale, come ad esempio gli edifici degli anni ’60 e ’70 (ristrutturazioni di appartamenti d’epoca) che necessitano di interventi.

Implicazioni Economiche e Osservazioni

Secondo alcuni analisti stranieri, l’Italia dovrebbe considerare di aumentare il suo deficit/PIL per il 2023 oltre l’obiettivo del 4,5% stabilito ad aprile, a causa dell’impatto del bonus 110%. I dati dell’Enea mostrano che l’aumento degli investimenti per singoli interventi dal 2021 al 31 luglio di quest’anno è stato di circa il 15%. Se nel 2021 la spesa media per un condominio era di 547.191,22 euro, a luglio di quest’anno è salita a 636.611,27 euro, un aumento di quasi 90.000 euro. Per le case unifamiliari, la spesa media è passata da 98.264 euro nel 2021 a circa 117.403 euro nel 2023. Più di 421.995 edifici sono stati interessati dai lavori di efficienza energetica a fine giugno, con un totale di circa 84 miliardi di investimenti. Nonostante le modifiche al superbonus, rimane un fattore chiave per il settore edile.

Critiche e Richieste al Governo

Regina De Albertis, presidente di Assimprendil Ance, l’associazione delle aziende edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha criticato la gestione del superbonus, sottolineando che è stato mal progettato e ha creato congestione nel settore. Tuttavia, ha anche evidenziato che la vera causa dell’aumento dei costi è la crisi energetica globale. Ora, il settore edile chiede al governo di introdurre incentivi più stabili e sostenibili nel tempo e si dichiara pronto a presentare le proprie proposte.

Quindi, se stai considerando di ristrutturare il tuo appartamento a Milano presta attenzione! Con tutti gli incentivi e i superbonus disponibili, è fondamentale fare attenzione a chi vi rivolgete per i lavori. Non tutte le imprese edili di Milano sono ugualmente affidabili e alcune potrebbero cercare di sfruttare la situazione a loro vantaggio.

  • Prima regola d’oro: se l’impresa edile che stai considerando non è in grado di spiegarti in modo chiaro e dettagliato i costi associati ai materiali nel preventivo, è tempo di essere scettici. Chiedi spiegazioni, fai domande e se le risposte sono vaghe o evasive, potrebbe essere il momento di cercare altre opzioni.
  • Seconda regola d’oro: scegli un’impresa edile con una solida reputazione. Consulta amici e parenti che hanno già effettuato lavori di ristrutturazione, leggi recensioni online e, se possibile, visita alcuni cantieri dove l’impresa è attualmente impegnata. Un’impresa seria e affidabile sarà trasparente e avrà poco da nascondere.

La tua casa è un investimento troppo importante per essere lasciato nelle mani sbagliate. Prima di firmare qualsiasi contratto, assicurati di avere tutte le informazioni necessarie e di sentirsi completamente a tuo agio con la tua scelta. Ricorda, una ristrutturazione ben fatta non solo aumenterà il valore della tua proprietà, ma migliorerà anche la tua qualità di vita.

Argomenti: